UNIVERSO di Robert A. Heinlein
di Massimo Luciani
Il romanzo “Universo” (“Orphans of the Sky”), conosciuto anche come “Orfani del cielo”, di Robert A. Heinlein è stato pubblicato per la prima volta nel 1941 nella forma di due romanzi brevi intitolati “Universe” e “Common Sense” sulla rivista “Astounding Science Fiction” e nel 1963 come libro. In Italia è stato pubblicato con il titolo “Orfani del cielo” da Sellerio nel n. 5 della collana “Fantascienza” e con il titolo “Universo” da Mondadori nel n. 378 di “Urania”, nel n. 1 dei “Classici Urania”, nel n. 13 di “Urania Collezione” e nella collana ““Oscar Mondadori – I Grandi Della Fantascienza”. Quest’ultima edizione è anche disponibile in formato Kindle su Amazon Italia e Amazon UK e in formato ePub (con DRM!) su IBS.
Hugh Hoyland è riuscito a essere ammesso tra gli apprendisti scienziati. Come altri giovani, rifiuta certe interpretazioni mistiche delle vecchie generazioni riguardanti il Viaggio. Le sue idee vengono sconvolte quando viene catturato da un gruppo di mutanti e conosce Joe-Jim, il più importante tra i loro leader, un uomo con due teste.
Joe-Jim porta Hugh in luoghi che non aveva mai visto e lo costringe a entrare nella Centrale Comandi, dove gli mostra l’universo esterno alla Nave. Per Hugh è un grosso trauma perché la sua gente pensa che la Nave sia l’universo. La sua scoperta cambia tutto ma come convincere gli scienziati senza essere preso per un eretico e ucciso?
“Universo” è il romanzo che rese popolare il concetto di astronave generazionale, un tipo di astronave costruita per compiere viaggi interstellari della durata di secoli se non millenni a velocità inferiore a quella della luce. L’equipaggio che arriva alla fine del viaggio è composto dai discendenti di quello che l’ha cominciato.
In “Universo”, qualcosa durante il viaggio è andato storto. Un ammutinamento ha causato la morte di parte dell’equipaggio e la distruzione di parte dei documenti dell’astronave. La perdita di gran parte delle conoscenze provoca una caduta in una semi-barbarie.
Per qualche tempo l’astronave rimane priva dello schermo che protegge l’equipaggio dalle radiazioni e ciò provoca la nascita di mutanti. Prima che la legge stabilisca l’eliminazione alla nascita dei mutanti, essi diventano un gruppo autonomo e fuorilegge, che finisce per vivere in una parte separata dell’astronave.
“Universo” è un romanzo breve per gli standard di oggi perciò Robert A. Heinlein racconta la storia del Viaggio e della società all’epoca di Hugh con una serie di dettagli abilmente sparsi qua e là nella storia. I personaggi hanno una conoscenza decisamente frammentaria di ciò che è successo e il lettore segue la progressiva scoperta da parte di Hugh di alcune parti della verità che vanno ben oltre i dogmi che gli sono stati insegnati.
Tra l’equipaggio c’è un’elite di scienziati ma ben presto il lettore può vedere che in realtà essi sono ridotti a sacerdoti che interpretano in maniera mistico-religiosa i pochi brandelli di conoscenza ancora disponibili. Per loro, la Nave è l’universo intero e il Viaggio è una metafora religiosa.
Il contatto forzato con Joe-Jim costringe Hugh a rivedere completamente le idee che gli sono state insegnate. L’esplorazione di aree della Nave in cui per secoli solo i mutanti si sono avventurati gli ha permesso di vedere cos’è veramente l’universo. Del tutto involontariamente, Hugh diventa una specie di Galileo Galilei che cerca di convincere gli scienziati che la Nave si muove.
Nel corso del romanzo, la storia di Hugh permette a Robert A. Heinlein di descrivere questa società che è diventata una specie di regime religioso in cui un’elite ha il potere assoluto sulla gente comune. Le donne sono a malapena presenti e nelle rare occasioni in cui appaiono si capisce che vengono considerate poco più che animali. Si tratta di un caso davvero raro in una storia di Heinlein e sottolinea l’imbarbarimento della società della Nave.
Gli eventi di “Universo” coprono un lungo periodo e occasionalmente la narrazione salta avanti nel tempo. Data la lunghezza ridotta del romanzo, la storia è concentrata su eventi importanti, mantenendo il ritmo generalmente elevato. I protagonisti sono sviluppati piuttosto bene, soprattutto Hugh.
“Universo” è giustamente considerato un classico della Fantascienza in cui un maestro come Robert A. Heinlein racconta la storia di un’astronave generazionale e dell’involuzione della società che vi vive in seguito ad un ammutinamento. Nonostante l’età, secondo me non può mancare nella collezione di chiunque sia interessato alla Fantascienza.
30 Giugno 2014
dal sito NetMassimo Blog
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