CINEMA

domenica 21 giugno 2015

LA BALLATA DI BETA-2 di Massimo Luciani




LA BALLATA DI BETA-2
di Massimo Luciani


Il romanzo “La ballata di Beta-2″ (“The Ballad of Beta-2″) di Samuel R. Delany è stato pubblicato per la prima volta nel 1965. In Italia è stato pubblicato dalla Casa Editrice La Tribuna nel n. 122 di “Galassia” e all’interno del n. 28 di “Bigalassia” e da Mondadori nel n. 148 di “Urania Collezione” nella traduzione di Vittorio Curtoni e Gianni Montanari. Quest’ultima edizione è anche disponibile in formato Kindle su Amazon Italia e Amazon UK e in formato ePub su IBS.

Una spedizione di astronavi partita nel 2242 per un viaggio multi-generazionale ha avuto un esito negativo. Due delle astronavi sono arrivate senza passeggeri, uccisi da cause misteriose. I passeggeri sopravvissuti sulle altre astronavi sono arrivati a destinazione ma solo per trovare coloni arrivati prima di loro grazie a una propulsione più veloce della luce sviluppata dopo la loro partenza.

Joneny è uno studente incaricato dal suo professore di antropologia di effettuare un’analisi storica su una delle ballate che raccontano la storia della spedizione del “Popolo delle Stelle”, “La ballata di Beta-2″. Joneny comincia a indagare per trovare le fonti della ballata, con la difficoltà che il testo è stato modificato nel tempo. Le sue scoperte saranno davvero sorprendenti, anche grazie ad uno strano incontro.

“La ballata di Beta-2″ comincia come una ricerca su un vecchio mistero riguardante l’esito di una spedizione e in particolare la catastrofe che ha colpito una delle astronavi che ne facevano parte. Joneny è uno studente che compie un viaggio per esaminare i documenti storici disponibili e trova più di quanto si aspettasse.

Il tema dell’astronave generazionale era già un classico quando Samuel R. Delany scrisse “La ballata di Beta-2″ grazie soprattutto al romanzo “Universo” di Robert A. Heinlein. In questo caso la spedizione era composta da dodici astronavi dotate di sistemi di sicurezza che dovevano assicurare che arrivassero a destinazione. Invece, su due di esse si verifica un problema serio e i passeggeri muoiono ma nei secoli successivi nessuno riesce a capire cosa sia successo.

I passeggeri delle astronavi arrivate a destinazione, chiamati il “Popolo delle Stelle”, sono degenerati e la loro civiltà è precipitata nella barbarie. I loro discendenti vivono isolati e vengono tollerati dagli altri esseri umani che nel frattempo hanno colonizzato le stelle grazie all’invenzione di una propulsione più veloce della luce.

Un notevole passo in avanti nella ricerca viene fatto da Joneny grazie all’incontro con uno strano ragazzo che sembra avere poteri soprannaturali. Comprendere la sua vera identità e la sua natura costituiscono uno degli elementi fondamentali nella soluzione dei misteri attorno alla spedizione.

La ricerca di Joneny segna lo sviluppo di alcuni temi ricorrenti nelle opere di Samuel R. Delany come il linguaggio e la memoria, che può essere sotto forma di storia ma anche diventare folklore. Il punto di partenza della ricerca di Joneny è una ballata che racconta una storia che però esiste in alcune versioni diverse.

Altre fonti di ricerca sono costituite da documenti dell’epoca della spedizione, inclusi i diari di bordo del Capitano Leela dell’astronave Beta-2. In buona parte del romanzo, Joneny ha il solo scopo esaminare questi diari perciò per il lettore è come se ci fossero dei flashback. La storia della ricerca diventa una cornice narrativa e al suo interno vengono raccontati eventi del passato che permettono di capire meglio la storia della spedizione del Popolo delle Stelle.

Nella narrazione delle storie della spedizione e in particolare dell’astronave Beta-2, i temi religiosi diventano sempre più importanti. Samuel R. Delany usa questi temi in vari modi, arrivando anche a usare elementi fondamentali del cristianesimo, pur con qualche variante.

“La ballata di Beta-2″ mi ha convinto solo in parte. La costruzione del mistero attorno alla spedizione interstellare è fatta bene, come un puzzle di cui l’autore fornisce i vari pezzi nel corso del romanzo. Il mio problema principale è che questo mistero è abbastanza astratto, nel senso che la storia e i personaggi sono sviluppati soprattutto in funzione ad esso.

Il risultato è un romanzo che per gli standard di oggi è davvero breve ma anche quand’era scritto era tutt’altro che lungo. Alla fine, il mistero della spedizione del Popolo delle Stelle viene risolto tra vari colpi di scena ma sappiamo solo il minimo indispensabile su di essa. I personaggi non sono molto sviluppati perciò può essere difficile simpatizzare per loro e partecipare ai loro drammi.

Per questi motivi, “La ballata di Beta-2″ mi dà sensazioni ambivalenti. Intellettualmente è intrigante ma l’ho letto con distacco. È un romanzo che può piacere soprattutto agli appassionati di misteri fantascientifici con la consapevolezza che i temi religiosi sono importanti.


11 maggio 2015




dal sito NetMassimo



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