CINEMA

martedì 18 agosto 2015

GRECIA, GLEZOS BACCHETTA SYRIZA: "TORNATE IN VOI" di Carlo Perigli






GRECIA, GLEZOS BACCHETTA SYRIZA: 
"TORNATE IN VOI"
 di Carlo Perigli



L’eroe della resistenza Manolis Glezos ha lanciato un appello alla leadership del partito. “Il piano di salvataggio ci renderà schiavi per decenni”



Un’ammonizione, non la prima, che lascia presagire come la spaccatura di Syriza, acuita dalla decisione di Tsipras di tirare avanti verso il terzo pacchetto di aiuti nonostante lo svilupparsi di una forte opposizione interna al partito, rischi di compromettere il futuro della sinistra greca. Così Manolis Glezos, partigiano ed ex parlamentare europeo, ha lanciato un appello alla leadership del partito affinché “torni in sè”, per rendersi conto che il piano, ormai ad un passo dall’attivazione, non farà altro che “legare mani e piedi il popolo greco, rendendolo schiavo per anni“.

Una preoccupazione che riguarda la vita interna del partito, considerato che Syriza, dati i voti contrari incassati all’approvazione del memorandum, rischia di non passare al primo voto di fiducia che gli verrà posto davanti. “Non permettiamo che la sinistra diventi una parentesi di 7 mesi“, ha ammonito Glezos, consapevole delle difficoltà che una rottura definitiva all’interno di Syriza e una caduta del governo comporterebbe per il futuro della sinistra greca.

Un governo la cui strategia viene definita come “volubile e vacillante“, e la cui leadership sta “cancellando e distruggendo speranze e sogni”. Quale soluzione? Secondo Glezos bisogna muoversi in fretta. “Prima che sia troppo tardi e prima che vengano prese decisioni affrettate, ascoltate la voce della gente, delle organizzazioni di Syriza e convocate un ampio vertice. Nonostante l’intenso dialogo che avrà luogo, si troverà una soluzione“.

Una linea coerente quella tenuta da Glezos, che, dopo aver attaccato l’alleanza di governo con AN.EL., in un articolo pubblicato a febbraio da GreekReporter si era scagliato contro l’estensione quadrimestrale del prestito, le misure di austerità che ne sarebbero conseguite, e il mero cambio di nome dato alla troika (“non cambi la situazione precedente rinominando carne in pesce“), indicando come unica via l’abolizione di tutte le leggi con cui era stata lastricata la strada dell’austerità. La linea scelta da Tsipras è andata costantemente in tutt’altra direzione, ma nonostante tutto Glezos non si arrende. Non sarebbe da lui.


17 Agosto 2015


Dal sito Popoff quotidiano



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