"IL MONDO DI GRIMM" di Vernor Vinge
di Massimo Luciani
Il romanzo “Il mondo di Grimm” (“Tatja Grimm’s World”) di Vernor Vinge è stato pubblicato per la prima volta nel 1987. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nel n. 153 di “Urania Collezione” nella traduzione di Annarita Guarnieri. È anche disponibile in formato Kindle su Amazon Italia e Amazon UK e in formato ePub su IBS.
Tatja Grimm è una ragazza proveniente da una tribù selvaggia. Quando incontra la nave Tarulle, che pubblica la rivista “Fantasie”, viene adottata dalla redazione. Non conosce la loro lingua ma ben presto dimostra la sua intelligenza e viene coinvolta nelle loro attività.
La rivista “Fantasie” diffonde da secoli storie fantastiche ma i redattori stanno cercando di usarla anche per fornire ai lettori conoscenze scientifiche. Tuttavia, per Tatja Grimm viaggiare sulla Tarulle è solo un modo per conoscere meglio le popolazioni che abitano le varie isole perché la ragazza ha piani molto più ambiziosi.
Nel 1968, Vernor Vinge scrisse il romanzo breve “Grimm’s Story”. L’anno dopo vi aggiunse un’altra parte per ottenere il romanzo “Grimm’s World”, pubblicato in Italia da Mondadori nel n. 1057 di “Urania” nella traduzione di Annarita Guarnieri sempre col titolo “Il mondo di Grimm”. Il romanzo venne ulteriormente espanso per ottenere la versione attuale aggiungendo una nuova storia iniziale, pubblicata anche con il titolo “La principessa Barbara” (“The Barbarian Princess”) nell’antologia “Tutti i racconti”, pubblicata in Italia dall’Editrice Nord nel n. 340 di “Cosmo Argento”.
Le avventure di Tatja Grimm sono ambientate su Tu, un pianeta molto povero di metalli la cui superficie è occupata da oceani con varie isole sparse qua e là dove abitano popolazioni di esseri umani. A causa di queste limitazioni, dopo parecchi secoli il livello tecnologico sul pianeta è pre-industriale.
In questa situazione, Tatja Grimm è diversa dagli altri con la sua grande intelligenza e la sua curiosità insaziabile. Cresciuta in una tribù selvaggia, cerca altrove risposte alle molte domande che si pone e viene trovata dall’equipaggio della nave Tarulle, che viaggia nei mari del pianeta per diffondere la rivista “Fantasie”.
La versione (forse) finale di quest’opera è formata da tre racconti ambientati ad alcuni anni di distanza l’uno dall’altro. Nel primo, la versione leggermente diversa del racconto “La principessa Barbara”, Tatja Grimm entra nella “famiglia” della rivista “Fantasie” e viene coinvolta nelle attività della redazione.
Questo è il racconto scritto più recentemente da Vernor Vinge e personalmente è quello che ho apprezzato di più. Inizialmente, è la storia della redazione di “Fantasie” perché Tatja Grimm non conosce la loro lingua e quindi non riesce a comunicare con loro ma la ragazza diventa importante nel racconto.
Ciò che ho trovato particolarmente interessante in questo racconto è il problema della diffusione delle conoscenze scientifiche su un pianeta come Tu. “Fantasie” è più o meno l’equivalente di una rivista di fantascienza e nel corso dei loro viaggi i suoi autori e redattori devono avere a che fare con superstizioni locali.
Il racconto centrale de “Il mondo di Grimm” è quello originale, in cui Tatja padroneggia la lingua dei redattori di “Fantasie” e ha assunto una posizione importante sulla Tarulle. È il racconto in cui emergono i veri piani della ragazza, che può sfruttare la sua intelligenza superiore. Alla fine, mostra dove arrivano le sue ambizioni.
L’ultima parte de “Il mondo di Grimm”, che nella versione finale occupa circa metà del romanzo, è quella in cui Tatja Grimm mette in atto i suoi piani. Ciò permette anche a Vernor Vinge di raccontare un po’ della storia del pianeta permettendoci di capire i motivi della situazione delle popolazioni che vi abitano.
La seconda e la terza parte de “Il mondo di Grimm” sono le più avventurose. Secondo me sono godibili ma non il meglio scritto da Vernor Vinge. Ci sono idee intriganti ma probabilmente sarebbe stato necessario svilupparle maggiormente per sfruttarle al meglio. L’autore scrisse queste parti nei primi anni della sua carriera ma cominciò a dare il meglio di sé solo negli anni successivi con i suoi veri romanzi.
I personaggi non sono molto approfonditi, anche perché Tatja Grimm diventa presto quello dominante. Il ritmo è decisamente elevato in quasi tutti i racconti con molta azione, vari colpi di scena ed eventi drammatici che creano tensione perciò anche quando ci sono dialoghi tra personaggi la storia riesce a evitare di essere noiosa.
Secondo me, “Il mondo di Grimm” è un romanzo un po’ eterogeneo ma complessivamente abbastanza buono e godibile. Ha alcuni spunti di riflessione ma per come è sviluppato finisce per essere soprattutto una storia di avventura planetaria e di conseguenza una lettura piuttosto leggera.
12 Ottobre 2015
dal sito NetMassimo
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