NON PIOVE, GOVERNO LADRO.
LO SMOG E RENZI UCCIDONO
di Checchino Antonini
Clima ancora mite, laghi evaporati, nebbie e polveri sottili, raccolti a rischio. Cosa fare per non respirare troppo smog. La politica blatera. Legambiente segnala buone pratiche
Il ministro Galletti parla di situazione eccezionale di questi giorni, ma non dice, volutamente, che l’Italia nel 2015, si trova in emergenza smog già da marzo-aprile per il superamento di limiti di legge delle polveri sottili. Una emergenza che dura da anni al punto che l’Ue ha condannato l’Italia per violazione delle direttive europee sull’aria e nel 2014 ha avviato un’analoga procedura d’infrazione. Ma solo oggi il ministro di Renzi scopre l’eccezionalità dell’emergenza ambientale e sanitaria e ci informa che ha destinato 5 milioni di euro per il trasporto pubblico ai comuni: 150mila euro per ciascuno dei 33 comuni che hanno superato i limiti nel 2014 mentre, dal 2011 al 2015, sono stati tagliati i fondi per il trasporto pubblico per il 20% e i cittadini che non usano mai i mezzi pubblici sono il 45% a fronte di un dato europeo del 25%.
Realistico sarebbe iniziare a pensare al trasporto pubblico gratis nelle grandi città. Come aveva proposto Repubblica Romana nel 2013, nella sua breve corsa per il Campidoglio. Lo sbigliettamento, infatti, incide solo per il 30% sul bilancio e si può ripianare, come oggi ripianiamo le perdite derivante da cattiva gestione. Bisognerebbe investire sulle corsie preferenziali, veniva detto, e su una revisione capillare del servizio, tentando di velocizzarlo. Abbiamo l’esempio di Helsinki, di Tallin, di Lione e per un periodo anche di Parigi, mentre a Londra i residenti già godono di forti agevolazioni. E’ un processo che dovrà avvenire gradualmente: si sarebbe potuti partire con l’abbassare i biglietti e avviare i lavori di adeguamento utilizzando i fondi impegnati per altre cose. Ma i romani hanno scelto Marino con la farsa della pedonalizzalizzazione di 800 metri dei Fori Imperiali e la tragedia della spinta alla privatizzazione dell’Atac.
Lo smog tiene banco, finalmente, nel dibattito pubblico e nell’agenda media. Ecco le previsioni meteo, un decalogo di cose da non fare e da fare per limitare i danni, alcuni esempi di buone pratiche.