QUALE FUTURO PER TEX, EROE
SENZA TEMPO?
di Teresio Spalla
Si chiudono le celebrazioni per il settantennale e si
aprono nuove stagioni. Ma quali?
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Sta
per finire l’anno in cui Tex ha compiuto settant'anni e mai il
termine celebrativo ha avuto un senso come oggi per tutte le
manifestazioni che si sono tenute: articoli su quotidiani e
rotocalchi solitamente ignari dell’esistenza del fumetto; il varo
di nuove collane su di lui oppure, tramite il suo longevo successo,
nate come nuove pubblicazioni della Sergio Bonelli Editore; gadget di
abbigliamento, tazzine decorate, stelle di latta invisibili dalla mia
infanzia, giochi da tavolo e di ruolo.
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Addirittura è
stata annunciata la ricostruzione del suo ambiente tipico in un parco
a tema in formato naturale nei pressi di Padova; e poi dichiarazioni
di filosofi, sociologi, impensabili e illustri ammiratori; quindi una
moltitudine di libri di narrativa e non, ristampe e nuove edizioni,
edite dalla Sbe
e da altri editori accorti.
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Sarebbe inutile prendersela
per la banalità degli articolisti, i quali, per cavalcare l’evento
su richiesta, hanno riprodotto le solite informazioni, generiche e
risapute da decenni, senza dire niente di più.
Tranne
pochi, molto pochi tra i tanti, che non si sono lasciati irretire nel
loro affetto come nei loro dubbi.
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