CINA, IL 19° CONGRESSO DEL P.C.C. :
UN'ASSISE DAGLI SBOCCHI IMPREVEDIBILI
di Aldo Bronzo
Il contesto in cui si colloca il 19° Congresso del P.C.C. non è scevro da contraddizioni e da problematiche di cui la direzione raggruppatasi attorno alla figura carismatica e accentratrice di Xi Jinping deve pur tentare di dare una risposta.
Infatti, dopo i successi fatti registrare dalla “riforma” denghista sino al 2008, i meccanismi che avevano garantito quello sviluppo si sono parzialmente inceppati: in sostanza meno capitali dall’estero e meno sbocchi alle merci cinesi sui mercati internazionali. Ne conseguì una inevitabile tendenza al ristagno che fu contrastata dall’allora leader in carica Hu Jintao con una politica di “stimoli”, cioè con opera pubbliche pari a 580 miliardi di $ che, se arrestarono il tendenziale declino, stimolarono un debito pubblico spaventoso, pari a 3,4 miliardi di $.