LA LEGGENDARIA "BRIGATA EBRAICA"
di Antonio Moscato
Mi ero stupito molto quando la “Brigata ebraica”, di cui per 70 anni praticamente nessuno aveva parlato, né era ricomparsa in qualche modo, ha cominciato ad essere esaltata sulla stampa italiana, al punto di apparire quasi la protagonista assoluta della resistenza italiana su tutti i giornali abitualmente impegnati a diffondere le tesi per lo meno “equidistanti” di Giampaolo Pansa e analoghi personaggi, impegnati a denigrare i partigiani. Era apparsa già l’altr’anno, al corteo di Roma del 25 aprile, attaccando chi portava le bandiere palestinesi, e quest’anno è riuscita a concentrare l’attenzione su di sé ottenendo che a Roma non si facesse neppure il corteo, per timore delle contestazioni dei palestinesi. E a Milano quest’anno è riuscita a polarizzare l’attenzione su qualche fischio ricevuto, di cui si parla per giorni senza parlare delle manifestazioni in quanto tali. Esattamente con la tattica di Matteo Salvini quando visita i campi rom, o l’Hotel House di Porto Recanati (rifugio di tanti disperati africani) sperando di avere qualche pugno sulla macchina, per avere propaganda televisiva gratuita, apparendo per giunta la vittima.
Ma dov’era stata in questi anni? Perché non se ne parlava? Perché di fatto una vera “Brigata ebraica” non è mai esistita. Esisteva invece dal 1944 una “Brigata palestinese”, inquadrata nelle truppe britanniche, a composizione di fatto ebraica e sionista, dato che i palestinesi dopo la rivolta del 1936-1939, repressa con migliaia di impiccagioni dalle truppe britanniche rafforzate da formazioni sioniste, non potevano portare armi. Ma il suo passaggio nella penisola italiana non ebbe nulla a che vedere con la resistenza italiana, era una delle tante unità che le potenze coloniali avevano reclutato nelle loro colonie (o Mandati della Società delle Nazioni, come si diceva, ma era la stessa cosa) nei momenti più difficili. Anche i francesi lo fecero, utilizzando come carne da cannone soprattutto senegalesi e maghrebini, dando loro in certi momenti licenza di stupro e rapina. Ma questa è un’altra storia.