martedì 22 febbraio 2011
Marx dalla totalità alla moltitudine
(1841-1843)
di Ernesto Screpanti
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Ernesto Screpanti - Dipartimento di Economia Politica, Universita' degli Studi di Siena
Marx dalla totalità alla moltitudine (1841-1843) - n.13, Febbraio 2011
Tra il 1841 e il 1843 Marx s’impegna in una titanica battaglia filosofica con se stesso nel tentativo di liberarsi del misticismo olistico tipico dell’idealismo tedesco e nella tensione verso un approccio scientifico e realista ai problemi della rivoluzione. Nella battaglia pone le basi metodologiche che alla fine del ’43 giustificano la sua conversione al comunismo e due anni più tardi lo portano all’elaborazione della concezione materialistica della storia. Questo libro narra dei principali episodi della battaglia, mostrando che essa non si risolve in una vittoria schiacciante della luce sulle tenebre. Esistono propensioni metafisiche di Hegel di cui Marx non riuscirà a liberarsi in gioventù e di cui anzi non si libererà mai completamente. Mettere a nudo queste propensioni è oggi necessario, poiché seppur non è del tutto vero che l’hegelismo è la malattia giovanile di Marx (non del tutto, anche per via di qualche strascico nella maturità) è invece accertato che resta la malattia infantile del marxismo. Ma è soprattutto necessario portare alla luce le innovazioni teoretiche e metodologiche emerse dal tentativo di fare i conti con l’idealismo, se il marxismo deve essere all’altezza delle sue ambizioni scientifiche.
Dipartimento di Economia Politica
Piazza S. Francesco 7
53100 Siena
Italy
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