Diari di Cineclub

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lunedì 12 ottobre 2015

CONSIDERAZIONI A FREDDO SUL CASO MARINO di Aldo Giannuli




CONSIDERAZIONI A FREDDO SUL CASO MARINO
di Aldo Giannuli



Caso complesso ed interessante questo di Marino che si presta a molte considerazioni. L’uomo è stato esposto ad un linciaggio mediatico innegabile: lui era imprudente e spesso diceva fesserie, ma ogni sua dichiarazione diventava un capitolo d’accusa e, non di rado, era stravolta e le accuse spesso ingigantite.

D’altro canto, è stato palesemente inadeguato al ruolo e Roma è ridotta al collasso: sporca, invivibile, non funziona niente, dalla metro agli ospedali, le scuole cadono a pezzi, i vigili fanno i comodi loro, la corruzione dilaga negli uffici capitolini, alcuni quartieri di periferia sembrano il Bronx. Peggio non potrebbe andare.

Certo, le responsabilità di questo sfasciume non possono essere addossate a Marino che ha avuto predecessori incompetenti e/o farabutti: Rutelli, Veltroni e, dulcis in fundo, Alemanno. Poi ci sono guasti che non dipendono tanto dal comune quanto dalla Regione e dal governo centrale che, per di più, da 4 anni sta strangolando gli enti locali con le politiche di austerità, i soldi son pochi e gli interessi sull’enorme debito asciugano le casse e poi c’è la responsabilità delle piccole mafie corporative interne all’Amministrazione, regolarmente protette dai sindacati, Cgil inclusa. Ora è comodo fare di Marino il capro espiatorio, per salvare i delinquenti e gli incapaci che l’hanno preceduto. Tutto questo è vero e va riconosciuto. Però è anche vero che Marino qualcosa poteva farla e non l’ha fatta limitandosi a fare più proclami che atti; ha ottenuto qualche piccolo successo (come la riduzione di 12 milioni del debito del comune: una inezia) ma ha lasciato le cose come erano. Altro che “sto cambiando Roma”!

Imbarazzante il capitolo Mafia Capitale, di cui lui non si era accorto. Non te ne sei accorto? Male, malissimo, sei un inetto. Tu sei pagato per accorgerti di certe cose e mettervi riparo. A questa incapacità di fondo, si è aggiunto un rosario di gaffes e scivoloni assolutamente imbarazzanti che qui non sto a ricordare ma che tutti sappiamo benissimo.

Certo lui non aveva dietro il suo partito, che non l’ha mai amato ed anche Sel gli ha sempre dato un appoggio ipocrita ed in quelle condizioni era difficile far qualcosa. Ma lui è riuscito a perdersi anche quelli che lo sostenevano, a cominciare da Repubblica che fu la vera corazzata del suo successo alle primarie. Spesso ha avuto uscite incomprensibili, ad esempio nel suo rapporto con il Vaticano nel quale, da un lato ostentava un laicismo fondamentalista (per essere laici ed anche anticlericali non c’è bisogno di fare dell’integralismo di opposto segno), ma dall’altro faceva cose al limite dello stalking per inseguire il Papa e farsi inquadrare con lui. Non so come stanno le cose per il giubileo ma ho timore che scopriremo cose dell’altro mondo. E mi chiedo come mai una persona fondamentalmente prudente (come sempre sono i gesuiti) come Bergoglio gli ha fatto quella intemerata senza precedenti storici. E non mi dite che è stata motivata dal laicismo di Marino.

Credo che in questa vicenda abbiano giocato aspetti, per così dire, caratteriali: una permalosità eccessiva, frequenti scatti nervosi al limite dell’isterico, un narcisismo con punte di megalomania. Fare il sindaco di una città ingovernabile come Roma è una prova molto dura, soprattutto se non si è adeguatamente attrezzati a reggere la prova ed un equilibrio nervoso già precario può essere spinto anche a comportamenti del tutto irrazionali.

Vi sembra normale andare negli Usa, in un momento delicatissimo per Roma, giustificarsi dicendo di averlo fatto per le minacce di morte ricevute e rivolte anche ai familiari, per tornare due giorni dopo? Perché, dopo quei due giorni non ti sparano più? Oppure andare a Philadelphia proprio in quei giorni e senza essere stato invitato e poi fare la morale al Papa in televisione, facendo un secondo capitombolo? O, infine, offrire come prova della propria innocenza quelle stesse ricevute che diventeranno la prova della sua colpevolezza esponendolo a penose smentite e dopo l’analogo precedente dell’ospedale di Palermo?

Insomma diciamolo: il peggior nemico di Marino è stato Marino con le sue mattane.

Anche per questo, confesso che ci sono cose che superano la mia capacità di comprensione, ad esempio l’entusiasmo di tanti militanti dell’area “cosa Rossa” e dintorni per lui. Si sta costruendo il mito dell’uomo contro la Mafia, che ha contrastato i poteri forti, che stava cambiando Roma, che ha messo alle strette i corrottissimi uffici dell’amministrazione capitolina, che ficcava il maso nel malaffare di appalti ed affari e per questo sta pagando con l’assedio mediatico e il tradimento del Pd e, infine, costretto alle dimissioni. Ma quando mai? Ma dove si vede questo film? Che state dicendo?

Lotta alla Mafia: ma se lui stesso ha detto di non essersene accorto! Vi risulta che, sino allo scoppio di Mafia Capitale, Marino abbia promosso una epurazione del Comune di Roma una volta subentrato all’orrendo Alemanno? A me risulta che gli uomini del Pd gli avevano proposto Luca Odevaine, Daniele Ozzimo e Mirko Coratti e lui se li è tenuti chi in un ruolo chi nell’altro.

O per caso sapete dirmi il nome di un dirigente amministrativo rimosso di sua iniziativa, o un taglio di retribuzioni dei manager delle municipalizzate, o una indagine amministrativa negli uffici? Dal primo giorno dell’insediamento ha chiamato la Guardia di Finanza? Bene, con che risultati? Mi pare che sia stato largo di gesti clamorosi ma di assoluta inconcludenza.

E quali sarebbero gli affari maleodoranti dei poteri forti che Marino avrebbe scoperto e mandati a monte? Aveva ragione Brecht che è disgraziato il paese che ha bisogno di eroi, ma se poi quel paese si inventa un Marino qualsiasi nel ruolo di eroe, mi pare che stia messo decisamente peggio.

Personalmente detesto Renzi e credo che si sia capito in questi due anni, ma non possiamo promuovere ad eroe il primo personaggio strampalato che passa solo perché si è scontrato con Renzi.



7 Ottobre 2015


dal sito http://www.aldogiannuli.it/



1 commento:

  1. molto probabilmente, nella sua ingenua onestà, marino era inadeguato a ricoprire la carica di sindaco di roma.... ma vogliamo mettere alemanno.. oppure rutelli !?!?!?!?

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