Diari di Cineclub

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giovedì 28 febbraio 2013

RIFLESSIONI SUI RISULTATI DELLE ELEZIONI POLITICHE 2013 di Lucio Garofalo




RIFLESSIONI SUI RISULTATI DELLE ELEZIONI POLITICHE 2013
di Lucio Garofalo



Come volevasi dimostrare: hanno funzionato a meraviglia i “trucchi” e i “prodigi” delle false promesse elettorali sbandierate da Berlusconi e soci, per cui ora sarebbe lecito pretendere quantomeno la restituzione dell’IMU. Parimenti hanno sortito il loro effetto le altre menzogne proferite in questa curiosa campagna elettorale, le fandonie elargite a piene mani a destra e a manca, come pure le visioni misticheggianti e mistificanti di Grillo e dei suoi discepoli, o le favole raccontate al popolo sul cosiddetto “voto utile”.

mercoledì 27 febbraio 2013

IL MOVIMENTO 5 STELLE HA DIFESO IL SISTEMA



IL MOVIMENTO 5 STELLE HA DIFESO IL SISTEMA
di Wu Ming 


Adesso che il Movimento 5 stelle sembra aver “fatto il botto” alle elezioni, non crediamo si possa più rinviare una constatazione sull’assenza, sulla mancanza, che il movimento di Grillo e Casaleggio rappresenta e amministra. L’M5s amministra la mancanza di movimenti radicali in Italia. C’è uno spazio vuoto che l’M5S occupa… per mantenerlo vuoto.

martedì 26 febbraio 2013

VINCITORI E VINTI di Stefano Santarelli





VINCITORI E VINTI
di Stefano Santarelli


Il primo commento a caldo che viene dalla lettura dei risultati elettorali è l’assoluta ingovernabilità del nuovo parlamento tanto da non escludere la possibilità di nuove elezioni almeno per quanto riguarda il Senato dove non esiste, a differenza della Camera, il premio di maggioranza.

Il dato più importante che viene da questi risultati è la grande sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della Casta che governa il nostro paese. E questo è testimoniato dall’aumento dell’astensionismo e dalla grande vittoria dei “grillini”. Infatti esiste un solo vero ed unico vincitore: il MoVimento 5 Stelle che è diventato il primo partito italiano superando le stesse previsioni di tutti gli osservatori politici e che è apparso come la vera alternativa al Sistema. Il M5S è un fenomeno totalmente nuovo nella politica non solo italiana, figlio in un certo senso del populismo berlusconiano, che ha intercettato la protesta giovanile e della parte più sana del nostro paese contro le istituzioni repubblicane.

sabato 23 febbraio 2013

ROSA LUXEMBURG di Lelio Basso





ROSA LUXEMBURG
di Lelio Basso



La socialdemocrazia tedesca, specialmente dopo l’abolizione delle leggi contro i socialisti, fu il partito tipico della II Internazionale. Sviluppatasi in un periodo in cui in Europa, eccetto la Russia, non sembravano esistere possibilità rivoluzionarie, la socialdemocrazia tedesca si adattò all’esistenza dello stato imperiale e dell’ordinamento sociale capitalistico, considerandoli come realtà incrollabili, mentre la rivoluzione socialista si perdeva nella nebulosa lontananza dello stato dell’avvenire. Come tutta la II Internazionale, essa considerava suo compito principale quello di assicurare ed elevare, nell’abito dello stato borghese, la materiale esistenza delle classi operaie, ed in questo campo della politica; professionale proletaria, la vecchia socialdemocrazia, soprattutto grazie ai liberi sindacati ad essa legati, aveva compiuto, fino al 1914, cose notevolissime. La teoria marxista invece, per i socialisti tedeschi come pure per tutta la II Internazionale, fu soltanto il mezzo per separare ideologicamente il proprio movimento dalla borghesia, e il radicalismo ufficiale della II Internazionale si esaurì in una continua, acuta polemica contro lo stato borghese ed i suoi organi, contro il feudalesimo e le dinastie. Si respingeva accanitamente ogni collaborazione con il governo e con i partiti borghesi, si votava contro il bilancio, si combatteva contro la politica estera e militare del governo, ma non si prendevano affatto in considerazione i procedimenti reali, attraverso i quali lo stato esistente avrebbe potuto un giorno essere trasformato.

giovedì 21 febbraio 2013

ROSA LUXEMBURG: RIVOLUZIONARIA, DONNA, FEMMINISTA di Antonella Marazzi





ROSA LUXEMBURG: RIVOLUZIONARIA, DONNA, FEMMINISTA 
di Antonella Marazzi


Il mio primo incontro con Rosa risale ai primissimi anni ‘70, quando giovane militante cercavo con studi, tanto appassionati quanto caotici, di darmi una formazione teorica di base. Ricordo che ne ricevetti l’impressione di una donna decisa, dalla forte personalità politica e dalle brillanti doti teoriche, che aveva attraversato come una meteora l’orizzonte politico della Seconda internazionale per finire assassinata dalla controrivoluzione tedesca, dopo aver polemizzato con alcune delle più acute intelligenze rivoluzionarie della sua epoca. Nel corso degli anni avevo poi ripreso in mano alcune sue opere, ultima in ordine di tempo, La Rivoluzione russa. Il convegno organizzato a Roma da Utopia rossa nel settembre del 2009 a novant’anni dalla sua morte mi ha fornito l’opportunità di incontrarla di nuovo. E così ho trascorso con lei l’ultimo scorcio di una caldissima estate, leggendola sulle sponde di un lago, a immediato contatto con quella natura da lei così profondamente amata in tutti i suoi molteplici aspetti e nella quale cercava di immergersi non appena poteva.

mercoledì 20 febbraio 2013

UNA "DIGA" A 5 STELLE di Lucio Garofalo



UNA "DIGA" A 5 STELLE
di Lucio Garofalo


Detesto gli stereotipi e i luoghi comuni, che sono tanto comodi quanto banali. Non sono abituato a valutare con superficialità o pregiudizi, tantomeno sono incline ad emettere facili sentenze, dall’alto in basso. Più semplicemente mi sforzo di pensare con la mia testa, cercando di vagliare bene i fatti e le situazioni, per penetrare in profondità le cose ed afferrare la sostanza del reale. In altre parole, mi piace esercitare la capacità di riflessione e di giudizio autonomo. Una sana abitudine poco apprezzata nel nostro Paese.
Ebbene, a parte i “vaffa” urlati al vento, che lasciano il tempo che trovano e chiunque può restituire al mittente, a parte i facili improperi destinati (giustamente) alla Casta partitocratica e ai suoi servi in livrea, a parte le manifestazioni di folclore, a metà strada fra neoleghismo e girotondismo, vorrei esternare i miei convincimenti personali.

martedì 19 febbraio 2013

SCHIAVISMO E GLOBALIZZAZIONE di Giorgio Cremaschi



SCHIAVISMO E GLOBALIZZAZIONE
di Giorgio Cremaschi


La notizia ha fatto un certo scalpore anche nel mondo abituato a giustificare sempre la globalizzazione. In Germania negli stabilimenti Amazon dove si smistano le merci per la vendita on line, migliaia di lavoratrici e lavoratori migranti, costretti a vergognose condizioni di sfruttamento, venivano sorvegliati da guardie giurate di una associazione neonazista. È proprio questo aspetto che ha sollevato lo scandalo, sorveglianti neonazisti in Germania, via è sembrato un po' troppo. Qualche manager desideroso di strafare è stato un po' troppo precipitoso. Sarebbe bastato che si fosse rivolto a qualche più neutra agenzia di sorveglianza e lo scandalo non ci sarebbe stato. Perché nel mondo del capitalismo globalizzato si lavora così in tanti posti e, questa semmai è la novità, anche nella Europa più ricca. Ovunque si sono diffuse imprese dove le condizioni di chi lavora sono di sostanziale schiavitù. (...)

lunedì 18 febbraio 2013

ESONERO RELIGIONE: UNA SCELTA A FAVORE DELL'ACCOGLIENZA



ESONERO RELIGIONE: UNA SCELTA A FAVORE DELL'ACCOGLIENZA
di Silvana Ronco*

Tempo di iscrizioni, tempo di scelte importanti per i genitori che hanno figli in età scolare, soprattutto per coloro che li iscrivono per il primo anno a scuola. La novità che in questo periodo fa notizia è l’obbligo delle iscrizioni on line per il primo anno dei vari ordini di scuola, obbligo da cui sono escluse le scuole dell’infanzia e i corsi per l’istruzione degli adulti. Per le scuole private paritarie il percorso delle iscrizioni on line resta facoltativo, a discrezione della singola scuola, tanto per far riflettere su come la scuola privata segua un percorso «privilegiato» che la distingue da quella pubblica non solo per i cospicui finanziamenti diretti e indiretti ricevuti ma anche dal punto di vista dei percorsi amministrativi che, da un lato, vincolano le segreterie delle scuole pubbliche a uno sforzo maggiore a fronte dei tagli di fondi e personale, e dall’altro vedono mantenuti i privilegi di scuole private in cui non si percepisce crisi.

sabato 16 febbraio 2013

LA DISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' di Luciano Governali




LA "PISTA CIFRATA" DELL'UNIVERSITA' ITALIANA
di Luciano Governali




La cronaca dell’ultimo autunno ci ha raccontato di un mondo della scuola in subbuglio per i tentativi del governo Monti di scaricare anche sull’istruzione pubblica le tensioni derivanti dai piani di risanamento europei. Ogni singolo provvedimento e dichiarazione dei ministri deve però essere letta alla luce di un disegno complessivo, una visione della società e delle istituzioni della formazione propria di questo governo e probabilmente rimasta invariata, per buona parte del capitalismo italiano, nel corso di decenni.

L’istruzione secondaria e superiore (licei, istituti e università), cui siamo abituati a conferire il carattere “di massa”, nacque nella seconda metà degli anni cinquanta, fra mille resistenze e dibattiti accesi che in pochi anni videro completamente stravolti i posizionamenti politici e le interpretazioni della classe dirigente.

venerdì 15 febbraio 2013

LA GRECIA SI TROVA AD AFFRONTARE UNA CRISI UMANITARIA di Alex Politaki





LA GRECIA SI TROVA AD AFFRONTARE UNA CRISI UMANITARIA
di Alex Politaki


Gli standard di povertà dell’UE evidenziano che la Grecia è in crisi. Ma gli Stati membri non vogliono ammettere che è colpa del loro ‘salvataggio’



Le società europee in genere presumono che le crisi umanitarie avvengano solo in seguito a calamità naturali, epidemie, guerre o guerre civili. Che una tale crisi potrebbe accadere in un paese europeo, in particolare in uno dei membri dell'Unione Europea, sembra fuori questione per molti di noi.

E ancora un certo numero di esperti non ritengono che la Grecia sia attualmente al centro di una crisi umanitaria. Il capo di Médecins du Monde, Nikitas Kanakis, la ONG più grande e più importante in Grecia, è stato tra i primi a dichiararlo apertamente. La zona del porto di Perama, vicino ad Atene, in particolare, è nel bel mezzo di una catastrofe umanitaria. La Società Medica di Atene, la più grande organizzazione professionale del suo genere, ha anche inviato una lettera formale alle Nazioni Unite per chiedere un intervento.

Se di questa crisi umanitaria si è finora parlato poco, ci sono ragioni politiche. Riconoscendo la gravità della situazione, il governo greco e l'UE avrebbero anche ammesso che la situazione attuale è stata determinata dal cosiddetto "salvataggio" economico della Grecia. Così le autorità hanno scelto di tacere.

mercoledì 13 febbraio 2013

L’ARMATA DEL GRILLO di Stefano Santarelli







L’ARMATA DEL GRILLO
di Stefano Santarelli

Non occorre essere un grande osservatore politico per sapere che le prossime elezioni del 24/25 febbraio avranno comunque un solo e vero vincitore: Beppe Grillo e il suo MoVimento 5 Stelle. Infatti nei vari sondaggi il M5S viene accreditato di 50/60 deputati e 20/30 senatori che lo farebbero diventare il secondo partito italiano. Niente male per una formazione che oggi conta solo 19 consiglieri regionali e il Sindaco di una città importante come Parma. Anzi bisogna riconoscere che una crescita elettorale e politica così rapida non ha precedenti nella storia italiana avendo questa formazione tra l’altro compreso e creduto per prima alla capacità di Internet, sottovalutata completamente dai politici della 2° Repubblica, utilizzandola quindi con enorme successo.

domenica 10 febbraio 2013

TROTSKY: CHE COSA CONTINUA AD ESSERE VALIDO? di Guillermo Almeyra




TROTSKY: CHE COSA CONTINUA AD ESSERE VALIDO?
di Guillermo Almeyra


La storia è come il mare e le maree e le ondate avanzano e retrocedono per tornare ad avanzare sospinte dai venti e, ogni tanto, conosce violenti momenti catastrofici – i suoi tsunami – o sembra cadere in una esasperante calma piatta.
I grandi uomini, da parte loro, hanno l’altezza dell’ondata storica su cui si ergono e quindi, nella fase di ascesa della stessa molti sono coloro che hanno, ad esempio, la stoffa di marescialli di Napoleone o dei grandi rivoluzionari russi, con statura di potenziali dirigenti, che confluirono nel bolscevismo.
Marx ed Engels sono cresciuti salendo sulle imponenti rovine della Rivoluzione francese e Trotsky, come Lenin, sull’assalto al cielo dei comunardi parigini, e cioè sulla grande ondata precedente quella su cui essi stessi cominciavano a salire. Per questo sono prima di tutto figli della loro epoca e, per giudicarne il pensiero, occorre vedere cosa rimanga di questa e collocarlo storicamente.

Il XX secolo è stato “un secolo di guerre e rivoluzioni”, iniziato con la guerra russo-giapponese che diede origine alla Rivoluzione russa del 1905, una rivoluzione contadina e democratica, antizarista, che diede origine a una direzione operaia – i consigli operai (soviet) di San Pietroburgo - e che costituì la prova generale della rivoluzione del 1917, ma comprese anche l’ondata di rivoluzioni democratiche con base contadina, come quelle della Persia e della Cina del 1910, o quella messicana del 1910-1920.

mercoledì 6 febbraio 2013

BENICOMUNISMO: IL SOCIALISMO DEL XXI SECOLO di Stefano Santarelli




BENICOMUNISMO:
IL SOCIALISMO DEL XXI SECOLO
di Stefano Santarelli


Sono usciti recentemente, editi dalla Massari Editore, due libri estremamente interessanti per la riflessione di tutta la Sinistra radicale. Si tratta del libro di Michele Nobile “Capitalismo e postdemocrazia” e di quello di Piero Bernocchi “Benicomunismo”.
In questo breve articolo tratteremo soltanto di alcuni aspetti del testo di Bernocchi vista la complessità degli argomenti esposti che non possono essere sintetizzati facilmente in questa sede.
In “Benicomunismo” ( un termine che nasce dal concetto della rivendicazione dei beni comuni dell’Umanità come possibile socialismo del XXI secolo) lo storico leader dei COBAS esprime delle tesi molto interessanti sul marxismo e sui miti che ha costruito e che hanno permesso tra l’altro la nascita del totalitarismo stalinista il quale non aveva nulla da invidiare a quello hitleriano oltre che offrire una interessante analisi sulla situazione italiana e una profonda riflessione sul futuro stesso dell’umanità.

lunedì 4 febbraio 2013

LA GRECIA: UN EQUILIBRIO PRECARIO E GRAVIDO DI PERICOLI di Charles-André Udry




LA GRECIA: UN EQUILIBRIO PRECARIO E GRAVIDO DI PERICOLI
di Charles-André Udry


Un'analisi articolata e puntuale della situazione politica greca e delle contraddizioni di Syriza. Ma anche una descrizione accurata delle manovre reazionarie del governo di unità nazionale, non meno pericolose degli attacchi da parte di "Alba Dorata"


Una previsione «economica» per la Grecia che non rischia di essere smentita: quella della disoccupazione. L’ELSTAT (Istituto di statistica) ha appena pubblicato i «risultati» per ottobre 2012: il numero ufficiale dei disoccupati e delle disoccupate ammontava a 1.345.715; un aumento di 36.000 in un mese. Ricordiamo che nello stesso mese di ottobre del 2007 il numero dei disoccupati era di 398.085; di 375.528 nel 2008; 498.211 nel 2009; 694.508 nel 2010; 977.614 nel 2011. Un aumento di 368.101 in un anno.

Ernest Young «prevede» il 28% per la fine del 2013 e il centro studi del sindacato del settore privato, il GSEI, sale ad almeno il 30%. A ottobre 2012, il tasso di disoccupazione per la fascia di età dai 15 ai 24 anni è del 56,6%. Nel 2010 era del 34,7% e nel 2011 del 46,7%. Per la fascia dai 25 ai 34 anni l’evoluzione è la seguente: 34,1% nell’ottobre 2012; 27% e 18,9% per il mese corrispondente dei due anni precedenti.
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