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mercoledì 20 novembre 2013

ALLUVIONE IN SARDEGNA: L'IMPUTATO E' IL CAPITALISMO di Gabriele Ara




ALLUVIONE IN SARDEGNA: L'IMPUTATO E' IL CAPITALISMO
di Gabriele Ara



“Ed è bizzarro che la natura ci costringa a rimpiangere le azioni che più accanitamente abbiamo cercato‏” (‎Antonio e Cleopatra di W.‭ ‬Shakespeare,‭ ‬atto v,‭ ‬scena I‭)‬.



Non c’è niente di bizzarro invece che gli stessi uomini politici,‭ ‬imprenditori e amministratori che hanno creato il disastro‭ “‬naturale‭” ‬ora versino lacrime di coccodrillo.‭
‬Come già dicevano Marx non possiamo illuderci di essere i proprietari e dominatori della natura,‭ ‬siamo‭ “‬i suoi possessori che debbono tramandarla migliorata,‭ ‬come buoni padri di famiglia,‭ ‬alle generazioni a venire‭” (‬Il capitale,‭ ‬III libro,‭ ‬cap.‭ ‬46‭)‬.‭
‬Il capitalismo mostra il suo volto criminale anche nel fatto che mentre servirebbero decine di miliardi per l’assetto idrogeologico in Sardegna e nel resto d‭'‬Italia,‭ ‬quasi cento miliardi all’anno vengono regalati alle banche come interessi sul debito pubblico e miliardi vengano investiti per opere come la Tav.‭ ‬Negli stessi giorni in cui si apre il processo per l’alluvione di Capoterra di‭ ‬5‭ ‬anni fa dove morirono‭ ‬4‭ ‬persone,‭ ‬a distanza di due anni dell’alluvione in Liguria in cui morirono‭ ‬11‭ ‬persona questa vicenda conferma che non è la fatalità,‭ ‬o l’imprevidenza della‭ “‬politica‭”‬,‭ ‬ma la logica stessa del sistema capitalista che crea periodicamente queste tragedie,‭ ‬col suo sfrenato consumo del territorio,‭ ‬spinto esclusivamente dalla logica del massimo profitto,‭ ‬anche contro le leggi che le istituzioni capitaliste a volte promulgano,‭ ‬poiché in un sistema mosso dal profitto,‭ ‬le leggi spesso sono solo un impaccio che impedisce la‭ “‬crescita‭”‬.‭

In Sardegna il settore delle costruzioni è da decenni un pilastro del capitalismo isolano‭ (‬il‭ ‬45%‭ ‬degli occupati dell’industria sarda sono nelle costruzioni,‭ ‬il,‭ ‬7,8%‭ ‬del totale‭)‬,‭ ‬basti pensare che in piena crisi,‭ ‬tra il‭ ‬2011‭ ‬e il‭ ‬2012‭ ‬il flusso di mutui per la investimenti residenziali era‭ ‬+151%,‭ ‬in netto contrasto col crollo generalizzato del resto d‭’ ‬Italia‭ ( ‬-20%‭) (‬Dati ANCE,‭ ‬Osservatorio congiunturale industria delle costruzioni,‭ ‬dicembre‭ ‬2012,‭ ‬pag.‭ ‬67‭)‬.‭ ‬A Olbia,‭ ‬la città più colpita in termini di morti,‭ ‬negli ultimi decenni,‭ ‬una sfrenata attività edilizia,‭ ‬spacciata come‭ “‬progresso e volano dell’occupazione‭” ‬ha compromesso l’equilibrio idrogeologico delicatissimo,‭ ‬a detta di architetti e geologi,‭ ‬di una zona che il cemento,‭ ‬i profitti e le consorterie elettorali hanno fatto diventare una trappola mortale.‭ ‬Ad Arzachena,‭ ‬che è in cima alle classifiche dei comuni con reddito pro capite una famiglia è morta‭ ‬perchè viveva in una cantina,‭ ‬che consiglieri regionali di centrodestra vogliono regolarizzare come abitazioni.
Ancora ad inizio di ottobre scorso l’Ordine dei geologi sardi avvertiva che l‭’ ‬81%‭ ‬dei comuni sardi è a rischio idrogeologico,‭ ‬questo anche in assenza della millantata‭ “‬piena millenaria‭” ‬del presidente della Giunta sarda Cappellacci.‭ ‬Solo‭ ‬3‭ ‬mesi fa,‭ ‬con la legge regionale‭ ‬2‭ ‬agosto‭ ‬2013,‭ ‬n.21‭ ‬la Regione Sardegna aveva revocato‭ ‬1,5‭ ‬milioni di euro‭ (‬cifra di per sé già ridicola‭!) ‬già destinati per la per il P.A.I.‭ (‬Piano assetto idrogeologico‭)‬,‭ ‬e oggi Cappellacci e i suoi sodali senza scomporsi minimamente piangono le vittime,‭ ‬e per di più confermano il nuovo piano paesaggistico avversato perfino dalla Direzione per i beni Culturali e il Paesaggio per la Sardegna.‭ ‬Questo piano suona come una beffa crudele per le‭ ‬18‭ ‬vittime e le migliaia di sfollati,‭ ‬dato che riporta in auge tutte la speculazione edilizia più dannosa e cinica con le sue norme.‭ ‬

La lotta per un territorio sicuro è indissolubile dalla lotta per la trasformazione socialista della società,‭ ‬solo un governo dei lavoratori,‭ ‬che abbia in mano i grandi capitali industriali e le grandi banche,‭ ‬che socializzi le imprese che licenziano può impedire da un lato i tagli alla sanità,‭ ‬all’istruzione e dall’altro investire per rendere‭ ‬più armonico il rapporto tra urbanizzazione e ambiente.


20 Novembre 2013


dal sito http://www.marxismo.net/


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