Diari di Cineclub

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venerdì 2 agosto 2013

BUON VIAGGIO SU MARTE





BUON VIAGGIO SU MARTE



1 agosto. Apprendiamo che dopo una lacerante battaglia interna le due frazioni di Sinistra Critica (culminata nel pasticciato 3° Congresso del settembre 2012 che registrò il sostanziale pareggio tra le due mozioni contrapposte) hanno deciso di separarsi consensualmente. L'organizzazione di nome Sinistra Critica quindi non c'è più. Il gruppo, erede del ceppo storico eterodosso ma maggioritario del trotskismo italiano, nacque nella primavera del 2007, dopo che la direzione di Rifondazione cacciò dal partito il senatore Franco Turigliatto. Per la cronaca: il Prc era al tempo parte integrante del governo Prodi 2.
Sono quindi nate due organizzazioni: Sinistra Anticapitalista, che raggruppa i militanti di più vecchia data come Franco Turigliatto, e che sono oggi parte integrante di ROSS@, mentre l'altra frazione, anagraficamente più giovane, e Solidarietà Internazionalista.

Perché le due componenti hanno deciso di separarsi? Quali i dirimenti punti divisori? Non è facile per noi indicarli con precisione.

Proviamo a sentire cosa dicono di questa scissione i protagonisti nella loro dichiarazione congiunta :
«Ma il collettivo militante che questa organizzazione ha rappresentato non si ritira dalle battaglie politiche e sociali: dalle sue “ceneri” nascono altre storie, anzi già operano iniziative e attività articolate e complesse. I suoi e le sue militanti daranno vita, infatti, a progetti diversi, uno che propone una organizzazione politica più che mai orientata a un forte radicamento di classe, l’altro intenzionato a intraprendere, in un’ottica di classe, la strada della promiscuità tra “politico” e “sociale” che cominceranno a vivere pubblicamente nelle prossime settimane e nel mese di settembre».
Ci avete capito qualcosa? Ne dubitiamo.

Proviamo a comprendere di più. Il 30 luglio i "vecchi", quelli che hanno dato vita a Sinistra Anticapitalista, così si esprimono:
«La divergenza fondamentale, che ha poi portato all’impossibilità della convivenza dei due progetti, ha riguardato la possibilità e l’auspicabilità di costruire una organizzazione politica rivoluzionaria, radicata nella classe lavoratrice e con la maggiore proiezione pubblica possibile della propria proposta politica complessiva, tesa alla ricomposizione delle forze anticapitaliste del movimento operaio. Di qui il nostro impegno nell’esperienza in costruzione di Ross@».
L'enigma è avvolto nelle nebbie. Ci azzardiamo a tradurre per i malcapitati che leggessero questo articolo, questo indigesto politichese. Non ci sono divergenze di tipo teorico o di principio, ma di posizionamento politico e sociale. I "vecchi", dopo avere disperatamente tentato, in vista delle elezioni di febbraio 2013 di star dentro al processo di ALBA (Cambiare si può), una volta fallito il sodalizio, si sono buttati a pesce nella iniziativa di ROSS@ (dei cui limiti abbiamo parlato qui). Fedeli custodi del dogma per cui la classe degli operai e solo essa ha in sé la capacità di traghettare la società dal capitalismo al socialismo, i "vecchi" vedono in ROSS@ l'ultima spiaggia per tenere accesa la loro fiaccola. I "giovani" ritengono invece prioritario intercettare e sposare i moderni fenomeni della società civile occidentale: i movimenti dei diritti civili, da quelli delle minoranze (lesbiche e gay) a quelli per i beni comuni, preferendo pratiche stile "centri sociali" a quelle in stile partitista.

Non aspettatevi quindi di trovare, nei documenti delle due frazioni, differenze sul tema se uscire dall'Unione europea o dall'euro. Dio ce ne scampi! Tutte e due le componenti, per Bacco! sono "internazionaliste", ovvero bollano come "nazionalismo reazionario" ogni discorso sulla necessità di riconquistare la sovranità nazionale, per quanto declinato, come facciamo noi, in chiave democratica e socialista.

Che dire dunque? Buon viaggio su Marte.


dal sito http://sollevazione.blogspot.it/






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