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sabato 10 gennaio 2015

DALLA SPAGNA: CON IL POPOLO GRECO, PER IL CAMBIAMENTO IN EUROPA




DALLA SPAGNA: 
CON IL POPOLO GRECO, PER IL CAMBIAMENTO IN EUROPA
Un appello lanciato nello Stato spagnolo.



Al 9 gennaio, seimila firme sono già state raccolte da questo appello lanciato nello Stato spagnolo, in solidarietà con il popolo greco



Le prossime elezioni greche possono significare un punto di svolta nel panorama europeo. La Grecia è stata trasformata nel laboratorio politico ed economico delle elite europee, che hanno seminato miseria e povertà in tutti gli angoli del sud dell’Europa. Le ricette economiche , basate sui tagli ai bilanci e l’austerità, sul pagare il debito al prezzo dei diritti dei cittadini e delle cittadine, hanno lasciato soltanto una scia di disoccupazione, di povertà infantile, di disperazione e barbarie, senza contare la minaccia del ritorno del fascismo, incarnato da Alba Dorata, trasformando in problemi attuali, mali e problemi che erano in apparenza superati in Europa.

Ma il popolo greco non è rassegnato a essere la cavia della Troika. Manifestazioni, scioperi, cooperative di lavoratori e solidarietà sono state le risposte alla dittatura del capitale finanziario e del mercato.

Ora esiste un’opportunità unica per cacciare i responsabili politici del saccheggio. Dall’annuncio delle elezioni, il Fondo Monetario Internazionale ha sospeso il suo “aiuto” (aiuto che ha dato solo al prezzo dei diritti del popolo) in attesa di sapere chi sarà a capo del prossimo governo greco. Questo dimostra che quelli che hanno approfittato della crisi a spese della maggioranza della popolazione diffidano della democrazia, e il loro rispetto delle urne è condizionato all’elezione di quelli che difendono i loro privilegi. Nessuno vota i mercati, ma questi decidono ogni giorno delle nostre vite e del nostro futuro.

Ma è chiaro che ci sono alternative alle loro politiche. La situazione del popolo greco non è il prodotto di leggi immutabili, ma di decisioni e interessi molto concreti. L’ascesa elettorale di SYRIZA è la prova che una vasta maggioranza sociale sta dicendo “basta!” alla corruzione e al saccheggio che ha subito negli ultimi anni. Una forza politica che è legata alle lotte nelle strade, e che si mostra pronta a condurre il cambiamento politico nelle istituzioni, cambiamento che sarà possibile solo se il popolo greco mantiene la mobilitazione nelle piazze, si organizza in tutti gli spazi della società e conta sulla solidarietà internazionale della cittadinanza europea.

Siamo convinti che il popolo greco caccerà i ladri tramite le urne. In questo caso, le difficoltà e i ricatti saranno enormi e il nostro obbligo come cittadini europei è – e sarà – solidarizzare con la democrazia e la volontà di cambiamento del popolo greco. La loro vittoria sarà la nostra, ma anche la loro sconfitta. Di conseguenza noi, firmatari/e di questo manifesto, facciamo appello a tutta la cittadinanza a solidarizzare con il popolo greco e a non permettere che la democrazia sia vinta dai mercati, e a dare vita ad azioni che non lascino soli i greci e le greche nel loro cammino verso la conquista della loro sovranità e dei loro diritti.



Gerardo Pissarello, Jaime Pastor, Ada Colau, Diego Cañamero, Teresa Rodríguez, Juan Diego Botto, Lola Sánchez, Xose Manuel Beiras, Yayo Herrero, Miguel Urbán, Martiño Noriega, Lidia Senra, Pedro Ibarra, Teresa Forcades, Vicent Navarro, Santiago Alba Rico, Arcadi Oliveres, Alberto San Juan, Ramon Zallo, Emmanuel Rodríguez.

9 gennaio 2015


dal sito Movimento operaio


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